giovedì 29 settembre 2016

Monitoraggio posizioni: ENI apre in gap up e centra il primo obiettivo a 12,80 euro.

ENI si trova inserito in una fase ribassista iniziata in seguito ad un doppio massimo nella prima metà di luglio 2016 in area 14,92/94 euro. Il prezzo si è indebolito progressivamente fino a quota 13,00 all'inizio di agosto, e successivamente ha consolidato sui 13,50 per tentare una reazione fino a 14,00 euro nei primi giorni di settembre. La successiva gamba ribassista di settembre ha provocato la rottura del supporto statico e psicologico dei 13,00 euro portando il titolo sulla base del canale discendente di breve periodo proprio nei giorni scorsi, passante per quota 12,20/25 euro. Il forte ipervenduto rilevabile sullo stocastico in versione lenta, e la netta divergenza bullish sull'istogramma del MACD, lasciavano pensare all'esaurimento della fase negativa con buone probabilità per un recupero fino alla fascia di prezzo compresa tra 12,80 e 13,00 euro. Per questo motivo nel report operativo n°158 di lunedì scorso, 26 settembre 2016, si suggeriva di monitorare il titolo ENI per tentare un acquisto in caso di arretramento nella fascia di prezzo in area 12,20/25 euro, con stop loss sotto 11,90 euro e primo obiettivo 12,80/13,00 euro, poi 13,50/60. L'acquisto è scattato nella seduta di martedì quando il prezzo ha raggiunto un minimo relativo a 12,18 euro, arrivando a testare con estrema precisione la base del canale sopra individuato. Oggi il forte gap up in apertura, con il prezzo che sale a quota 12,90 euro mentre scriviamo, ci porta in profitto lordo del +5,48% centrando la prima area target. A questo punto andremo a consolidare un profitto lordo del +2,6% ponendo un take profit in caso di arretramento del prezzo sotto 12,55 euro. Se già oggi ENI dovesse superare i 13,00 euro per azione andremo a riadeguare immediatamente su questo stesso livello il trailing profit, per consolidare un profitto lordo (ancora potenziale) del +6,3%. Seguiamo sempre con attenzione.

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