giovedì 22 marzo 2012

Lo spettro della Broadening Formation sull'indice Ftse MIB

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Molti la conoscono meglio come triangolo rovesciato, o anche expanding top, altri la chiamano addirittura formazione a megafono a causa del suo profilo che ricorda chiaramente il rudimentale strumento per amplificare la voce. Noi preferiamo identificarla con la dicitura dello stesso Murphy che, nella sua "Analisi Tecnica dei mercati finanziari", la colloca stranamente nelle figure di continuazione: Broadening Formation o, tradotto letteralmente, formazione in allargamento. Ma al di là del nome con il quale si preferisce individuarla una cosa è certa: si tratta di una configurazione che si verifica piuttosto raramente sui mercati, solitamente verso la fine di un trend rialzista, anche se non è detto che sia sempre così. Formazione in allargamento proprio perchè i minimi e i massimi relativi che la determinano tendono ad estendersi su range di prezzi, o di valori dell'indice, via via più ampi, e proprio per questo motivo essa assomiglia ad un classico triangolo girato al contrario. Osserviamo la figura che abbiamo proposto e analizziamola meglio: la BF si presenta di solito con una serie di tre massimi crescenti (punti 1, 3 e 5), e un doppio minimo relativo decrescente (punti 2 e 4), movimenti che indicano una forte incertezza del mercato sulla direzione da intraprendere, e che solitamente spiazzano più volte il cosiddetto "parco buoi". Quest'ultimo sarà infatti indotto ad aprire posizioni al rialzo sulla violazione dei precedenti massimi, e posizioni al ribasso sui minimi, trovandosi puntualmente dalla parte sbagliata del mercato. Man mano che la figura si espande aumenta dunque il nervosismo degli operatori e, in linea teorica, dovrebbe anche aumentare l'entità dei volumi di scambio, con una crescita conseguente della volatilità dei corsi. La rottura ribassista della parte inferiore della figura (onda 5-6) provocherà un aumento nelle vendite da parte di tutti coloro che avevano creduto erroneamente nel rialzo, e il prezzo scenderà fino al punto 6. Coloro che avevano invece aperto posizioni speculative ribassiste in prossimità del punto 5 tenderanno a ricoprirle portando a casa i profitti. Questo andrà a generare un classico movimento di pullback verso la parte mediana della figura (onda 6-7) solitamente caratterizzato da una contrazione nei volumi di scambio. A questo punto rientreranno in gioco le mani forti, che avevano già provveduto a distribuire sui falsi breakout e all'interno della configurazione, le quali cominceranno a vendere amplificando il movimento finale (onda 7-Target). Le proiezioni teoriche si ottengono riportando verso il basso l'ampiezza della figura in corrispondenza del punto di rottura (linee tratteggiate rosse). Adesso osserviamo cosa sta accadendo sull'indice Ftse MIB. Il mercato proviene da un trend rialzista di breve periodo, e nelle ultime cinque settimane ha cominciato a congestionare attorno ai 16500 punti delineando una serie di massimi lievemente decrescenti intervallati da altrettanti minimi lievemente decrescenti. Si può così individuare la broadening formation (linee divergenti viola), che sarebbe completata con la violazione al ribasso nei prossimi giorni dei 16000 punti, e con un'escursione fino a 15700 seguita da un recupero fino ai 16500 punti (mediana della figura) e da un successivo rapido ritorno al di sotto di 16000.  Le proiezioni teoriche si individuano, in base a quanto spiegato, in zona 14800 punti. Al contrario, la tenuta della fascia di supporto tra i 16000 e i 16150 punti, seguita da un pronto recupero dei 16500, andrebbe a confutare il "megafono ribassista". Stay tuned.

1 commento:

  1. Grazie per questo post che si rivela molto esplicativo ed interessante per il novizio che sono in materia di opzioni!

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