Intesa Sanpaolo si muove in un trend rialzista a partire dall'estate del 2012, con il prezzo che è salito da 0,85 euro di allora fino ai 3,65 euro della scorsa estate, un rialzo del +330% in soli tre anni. Il trend rialzista di medio orizzonte temporale, iniziato a ottobre dello scorso anno, ha portato un rialzo del prezzo da 2 euro fino ai 3,65 di agosto 2015, determinando un supporto dinamico che transita attualmente a ridosso dei 3,10 euro per azione. A partire da aprile 2015 il titolo si è assestato attorno all'area 3,30 euro, creando un forte supporto statico collocabile nell'area 2,90/95, e ha configurato un ampio testa e spalle composto ancora da confermare. La figura verrebbe completata con il cedimento dell'area 2,90/95 e determinerebbe un segnale d'inversione ribassista piuttosto importante con proiezioni di prezzo teoriche a 2,25 euro. Al contrario, la negazione della configurazione top head & shoulders verrebbe negata con il ritorno stabile del prezzo sopra 3,30 euro, e andrebbe a confermare il trend primario positivo fornendo un forte segnale di continuazione. Nel report operativo n°115 di lunedì scorso si suggeriva di monitorare il titolo Intesa Sanpaolo per acquistare in caso di arretramento del prezzo in area 3,10 euro, con stop loss 3,00 euro e primo target in zona 3,30 euro, poi 3,45/50 euro per azione. Dopo il test positivo di martedì del supporto dinamico, con escursione intraday fino a 3,038 euro, e il successivo tentativo di rimbalzo a 3,15, il titolo tende ancora ad indebolirsi pur rimanendo a ridosso dei 3,10 e ben sopra l'area di stop loss dei 3,00 euro. Continuiamo a mantenere la posizione con stop loss sempre sotto i 3,00 euro e gli obiettivi sopra indicati.
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