giovedì 2 agosto 2012

Ftse Mib: cosa sta succedendo nel breve termine.

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La forte volatilità delle recenti giornate, che ha visto l'indice Ftse Mib protagonista di improvvisi sbalzi in una direzione e nell'altra, rende particolarmente difficile la scelta del timing per piazzare le compravendite di valori mobiliari. Cercheremo di interpretare lo sviluppo della curva del mercato azionario italiano in un orizzonte temporale molto ristretto, per capire, non solo che cosa potrà accadere nelle prossime giornate di contrattazione, ma soprattutto quali siano i livelli chiave sui quali intervenire. Abbiamo utilizzato un grafico a barre, anzichè il tradizionale candlestick, proprio per evidenziare meglio le escursioni del paniere in ogni singola seduta e individuare i livelli critici. Con la rottura dei 13300 punti, avvenuto nella seduta del 20 luglio scorso, lo sviluppo della serie di minimi moderatamente crescenti, in essere da giugno, era stato compromesso bruscamente e il mercato era tornato sui valori del marzo 2009, a ridosso dell'ormai noto supporto statico posto a 12300 punti. Nonostante la forza del movimento ribassista, che avrebbe lasciato pensare ad una probabile rottura anche di quest'ultimo livello, i volumi di scambio che lo hanno accompagnato non sono stati elevati. Il mercato si è dimostrato molto sensibile agli acquisti attorno a quota 12300 (complice anche l'intervento del governatore della BCE Mario Draghi) e il forte rimbalzo scaturito ha generato un apprezzamento di circa il 14% nell'arco di poche sedute. Questo movimento ha chiaramente provocato una situazione di forte ipercomprato di brevissimo termine, che abbiamo messo in evidenza inserendo un indicatore stocastico del tipo 5-3-3. La naturale contrazione della volatilità nelle ultime tre sedute ha poi consentito un consolidamento del precedente rialzo con la formazione di un classico pennant di natura bullish (continuazione rialzista). La conferma di questa configurazione arriverebbe con il superamento della resistenza statica posta a 14100/110, e le proiezioni teoriche andrebbero a generare un target in area 15500 punti, peraltro molto ambizioso considerato anche lo scenario macroeconomico di sottofondo all'interno del quale ci stiamo muovendo. Resta aperto un piccolo gap up a 13611 punti, che potrebbe essere ricoperto in seguito ad una leggera correzione nelle prossime giornate, con target ribassista massimale a 13500 punti. Il pennant si trasformerebbe così in una flag, oppure in un falling wedge, entrambe configurazioni di tipo bullish e quindi di continuazione della positività. Più verosimile un obiettivo da porre tra il livello dei 14500 punti (precedente massimo relativo di inizio luglio) e i 14900, resistenza statica che ha contenuto tutti i tentativi di reazione della scorsa primavera e livello dal quale passa, tra l'altro proprio in questi giorni, la perequazione mobile a 200 sedute, importante trigger di lungo periodo per ciò che concerne le posizioni degli investitori istituzionali. Da notare che anche il parabolic SAR è tornato ad esprimere positività dal 26 luglio. L'operatività da privilegiare è decisamente al rialzo, con occasioni di acquisto che si presenterebbero ancora in caso di lievi correzioni a chiusura del gap individuato, in zona 13500/600 punti, con stop loss da porre a 13200. Possibile entrare lunghi anche in caso di superamento di 14100 con obiettivo immediato a 14500 punti e successivo a 14900. Osserviamo inoltre che lo scenario di medio termine è neutro e va a delineare un range compreso tra 12300 e 14900 punti a partire dallo scorso aprile. Il fatto che ci si stia avvicinando alla parte superiore di questo range potrebbe comportare qualche rischio in più in caso di entrata sul breakout in posizione long. In questo caso porre dunque uno stop loss stretto, a ridosso dei 14000 punti.

2 commenti:

  1. visto la giornata odierna e il miglioramento americano , rimangono ancora validi i livelli tecnici di accumulo o 12300 possono essere un nuovo obiettivo ribassista visti i volumi di ferragosto probabilmente bassi ? e quindi aprire 2 posizioni, una short e una long ?

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  2. Certo! Rimangono validi. Teniamo conto che il livello di stop loss a 13200 non è stato interessato nè ieri nè stamani. Chi ha operato in acquisto nell'area 13500/600 lo ha fatto correttamente e può mantenere le posizioni con primo obiettivo 14500.
    Personalmente non opero mai nel mese di agosto proprio per la contrazione dei volumi che genera un'erraticità dei corsi più elevata.

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