venerdì 23 marzo 2012

Mercati azionari americani al test decisivo dei supporti

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Dopo i forti rialzi delle settimane scorse, che avevano portato l'equity americano su valori che non si vedevano dal 2008, il mercato azionario a stelle e strisce si sta prendendo una pausa di riflessione. Il ritracciamento al quale stiamo assistendo da cinque giorni rappresenta per il momento solo un fisiologico riaggiustamento generato da una situazione di ipercomprato, ma sarà importante la tenuta dei livelli chiave di supporto per evitare che il movimento si trasformi in un segnale d'inversione negativo. Abbiamo preso come riferimento l'indice Dow Jones, rappresentativo dei più importanti titoli del Nyse, per effettuare l'analisi sull'attuale andamento e determinare le soglie che dovrebbero attirare nuovi acquirenti sul mercato azionario. Il paniere in questione aveva fornito un chiaro segnale rialzista con la long white candle di martedì 13 marzo che aveva determinato il breakout dei 13000 punti. Questa resistenza statica e psicologica separava il Dow Jones dai picchi dei massimi relativi segnati nel maggio 2008, che sono stati peraltro superati con il raggiungimento dei 13289 punti lo scorso venerdì. La trendline che unisce i minimi crescenti a partire dall'ottobre dello scorso anno transita proprio in corrispondenza dei 13000 punti. Facciamo dunque attenzione a questo valore che assume in questi giorni una triplice valenza: statica, dinamica e psicologica, a ridosso del quale i corsi azionari sono tornati rapidamente nel più classico dei movimenti di pullback. Se i valori del paniere dovessero arretrare pesantemente sotto questo livello potremmo trovarci di fronte ad una battuta d'arresto del trend positivo di medio periodo, che andrebbe tuttavia confermata con la discesa sotto 12740 punti. In questo caso la correzione potrebbe estendersi fino all'area 12280, generando un trend più neutro e solo moderatamente rialzista. La tenuta di 13000 e il successivo superamento di 13300 andrebbero invece a generare un nuovo impulso rialzista di breve termine, con possibilità di nuovi obiettivi a 13700 punti. Situazione similare è riscontrabile sull'indice azionario tedesco: il Dax ha superato la soglia psicologica dei 7000 punti, e anche in questo caso è ben visibile il pullback tecnico a verifica degli stessi 7000 dopo il raggiungimento del picco di massimo relativo a 7194. Nel caso dell'equity tedesco la trendline ascendente passa in area 6850 punti, e quindi il trend positivo potrebbe deteriorarsi solo in caso di discesa dei valori sotto tale livello, con spazio di ridimensionamento fino all'area 6650 e poi 6430. Al contrario, sulla tenuta di 6850 il prossimo target al rialzo si può collocare a quota 7400 punti.

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